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6 Novembre 2021

La differenza tra copywriting e UX writing

Comunicazione, Consulenza, Content Creation, Content strategy, Copywriting

Ferena_Lenzi_copywriter

Se un tempo l’attività di scrivere per le aziende era appannaggio della sola figura del Copywriter, con l’avvento del digitale, il panorama della content creation ha assunto i toni più variegati e il numero di professioni legate alla scrittura è aumentato sensibilmente, portando con sé molteplici specializzazioni.

Una di queste è la figura dello UX Writer, un professionista sempre più ricercato dalle grandi aziende per operare al fianco del Copywriter. Copy e UX, per dirla in gergo, condividono il lavoro della scrittura, ma non svolgono gli stessi incarichi, perché le due professioni differiscono in maniera importante per obiettivi e compiti.

Dopo tanti anni spesi a scrivere per le realtà più sfaccettate, perciò, oggi voglio parlare proprio delle differenze tra copywriting e UX writing

Quali sono le peculiarità che distinguono una professione dall’altra? E, soprattutto, quando si parla di contenuti ben costruiti, il presupposto da cui partire non è forse simile?

Copywriting: l’arte di persuadere

Nel senso più tecnico del termine, il copywriting è l’attività orientata a produrre contenuti persuasivi e promozionali in grado di motivare le persone a compiere un’azione, sia essa un acquisto, un contatto o il rimanere nell’orbita del brand. 

Colui che svolge l’attività di Copywriter non è uno scrittore fine a sé stesso. Al contrario, è una parte integrante del team di marketing e il suo ruolo è quello di comunicare in modo efficace e mirato con il mercato di riferimento.

Dire che il Copywriter confeziona solo testi pubblicitari, tuttavia, è limitante. L’arte di scrivere per i brand è molto più che avere come unico obiettivo la conversione: significa dare forma, attraverso le parole e l’immaginazione, a tutto il mondo che ruota attorno all’azienda e ai suoi clienti, nutrendo la relazione con contenuti utili e carichi di valore, che diano voce all’impresa e sappiano coinvolgere le persone. 

La sottile arte del copywriting mescola creatività, skills comunicative e conoscenze di psicologia e risiede nella capacità di far vibrare le corde profonde di chi legge, creando consapevolezza, fiducia e una scelta reiterata nel tempo. Il tutto, confrontandosi con dinamiche quali la SEO, il digital advertising e i meccanismi di condivisione dei social media, alternate alle esigenze dei media tradizionali e della carta stampata.

Che cos’è lo UX writing?

Acronimo di User Experience copywriting, lo UX writing è una forma specifica di scrittura pensata per creare la migliore esperienza possibile per l’utente, durante l’utilizzo di un’interfaccia o di un prodotto. 

Nasce dal più noto UX design, la disciplina che si occupa di disegnare l’esperienza delle persone che visitano un sito o utilizzano un oggetto, e trasla lo stesso obiettivo nella scrittura.

A differenza del Copywriter, perciò, lo UX Writer lavora assieme al team di sviluppo e semplifica i processi e i contenuti per guidare l’utente nel giusto flusso di informazioni e step da compiere. 

Per questo, quando si parla di UX writing, si parla spesso di microcopy, ovvero di tutti quei testi brevi che vengono letti con immediatezza e invitano le persone a compiere azioni o a focalizzare lo sguardo su specifiche porzioni di una pagina. 

Lo UX Writer si occupa principalmente di digitale e in particolare di:

  • Bottoni e Call to Action
  • Notifiche e pop-up
  • Istruzioni
  • Attività da compiere in più passaggi
  • Form da compilare
  • Chat-bot
  • Messaggi di errore
  • Redirect testuali

Per la lunghezza dei contenuti trattati, i meno avvezzi a questa figura possono ritenerlo un lavoro piuttosto semplice. Invece, si tratta di un compito fondamentale nel progetto di comunicazione aziendale, soprattutto nel caso di organizzazioni strutturate e con centinaia di interazioni brand-utente, perché permette di orientare il cliente e portarlo alla conversione nel modo più efficace possibile

Una riflessione sulla differenza tra copywriting e UX writing

È indubbio che esistano differenze tecniche sostanziali tra l’attività di Copywriter e quella di UX Writer e confondere le professioni è un errore che può portare a contenuti poco incisivi, troppo lunghi o troppo stringati, non adatti a supporti e media specifici.

Ciò che non dobbiamo mai dimenticare, tuttavia, è che il compito fondamentale di ogni professionista della scrittura è e deve sempre essere quello di creare esperienze: non esiste conversione senza un cliente accompagnato nel suo viaggio, e non esiste comunicazione ben confezionata che non sia pensata per chi dovrà fruire dei contenuti che escono dalle nostre penne e tastiere. 

Parlare di UX Copywriting in senso lato, perciò, significa essere consapevoli del punto di partenza comune a ogni attività legata alla scrittura: quello di guardare sempre, in primis, al lettore.

Photocredits Annalisa Durighello

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