In un mondo caratterizzato da migliaia di stimoli e opportunità per i consumatori, la sfida più grande per le aziende è superare il rumore di fondo e riuscire a emergere nel proprio segmento.
Infatti, se un tempo era sufficiente possedere un prodotto interessante, ancora meglio se locale, oggi nessun oggetto è più unico. Per ogni prodotto o servizio sul mercato, esiste almeno un competitor in grado di fare la stessa cosa, in maniera più o meno simile, ma pur sempre concorrenziale.
Così, se l’originalità non è più l’elemento differenziante, il vero fattore capace di fare il buono e il cattivo tempo di un marchio altro non è che il marchio stesso e il modo in cui riesce a raggiungere i propri consumatori.
Costruire una strategia di marca articolata e efficace, quindi, è la condicio sine qua non per raggiungere i risultati sperati.
Come costruire la tua strategia di branding
1 – Conosci il tuo pubblico
Prima ancora di decidere cosa dire e come, per creare una brand strategy duratura è fondamentale ascoltare il mercato e capire di cosa ha bisogno.
Infatti, puoi disporre del brand più innovativo che esista, ma se non risponde alle necessità del mercato (attuali o future) e non incontra l’interesse pubblico, non rimarrà che un’idea meravigliosa incapace di percorrere la strada del successo. Analizzare i trend del momento, l’offerta dei competitor, lo user-generated content e il sentiment attorno al segmento che desideri esplorare è il primo passo per definire un buon piano strategico.
Ciò che non deve mancare, tuttavia, è l’ascolto diretto: per sapere come muoversi, il brand deve interpellare direttamente i propri clienti (o clienti potenziali, selezionando con cura le Buyer Personas) attraverso questionari, confronti e ricerche di mercato quantitative e qualitative, scoprendo:
- cosa manca nella loro vita;
- cosa trovano nel marchio che si propone di colmare quel vuoto;
- cosa vedono e pensano del suo prodotto.
Le risposte costituiranno basi solide per adagiare i mattoncini che compongono la strategia di branding.
2 – Dai carattere al tuo marchio brand
Definire la personalità del tuo brand non è cosa da poco. Tuttavia stabilire le sue caratteristiche peculiari ti permetterà non solo di far sì che venga riconosciuto, ma costituirà anche il vademecum che governerà la sua evoluzione coerente nel tempo.
- Scopo: qual è la finalità con cui opera l’azienda? La sua crescita è funzionale e orientata a ottenere redditività o si basa su uno scopo intenzionale che mira al profitto e, al contempo, a generare valore per la comunità?
- Identità del brand: dall’identità visiva a quella verbale, è necessario esprimere con esattezza chi è il brand, quali sono il suo aspetto e la sua voce, come parla ai clienti e con quale carattere vuole essere presente nella loro vita.
- Narrazione: in ultimo, capire come creare un senso di comunità attorno al marchio è essenziale. Oggi più che mai, ciò che fa la differenza tra un brand e l’altro è proprio la capacità di generare empatia e condivisione con il proprio racconto, lo strumento più potente per emozionare il consumatore e far sì che il suo senso di appartenenza si radichi di giorno in giorno.
3 – Definisci gli obiettivi
Capita spesso che, di fronte all’incognita di una strada nuova da percorrere – sia essa una marca nuova o una nuova divisione aziendale -, sia più semplice voler partire e adattarsi al percorso, navigando tra obiettivi subitanei, che fermarsi e riflettere.
Eppure, il “vediamo come va” rappresenta il passo diretto verso il non avere né una strategia, né un piano B per gli aggiustamenti in itinere. Vedere come va, invece, è molto più facile quando si hanno gli obiettivi a breve, medio e lungo termine in vista e delle metriche oggettive per misurarli.
Non solo, stabilire gli obiettivi aziendali, quelli di marketing e gli obiettivi di comunicazione permette di non sprecare budget e risorse preziose in troppe direzioni, concentrando gli sforzi sulle strade che si sono rivelate indicate a uno studio attento.
4 – Abbraccia tutte le fasi del funnel
Tra gli elementi fondanti della tua strategia di branding, non va trascurata l’analisi del Customer Journey e dei punti di contatto marca-consumatore da esplorare, offline e online.
Stabilisci come desideri posizionarti per ogni fase del funnel di vendita, su quale piattaforma farlo (ecco una guida su come scegliere il miglior social network per la tua azienda), se in modo organico con una buona strategia SEO, un piano social o un blog aziendale, se attraverso un progetto di ADV SEA o social, oppure mediante tutte le possibilità insieme.
In questo modo, il successo del tuo brand non sarà deputato né alla fortuna né alle circostanze, ma a un piano ragionato e preparato a ogni evenienza. Anche alla possibilità di scalare in fretta, naturalmente.
Photo Credits: Ferena Lenzi