Brezza frizzante, luci che si accendono sui balconi e le prime, timide, canzoni natalizie passate in radio… Ci siamo! In tutta la loro particolarità, le feste 2020 stanno arrivando e, con loro, le sfide per pianificare le campagne di Natale ai tempi del Covid. Cosa cambia quest’anno?
Ho realizzato una piccola guida e una raccolta di consigli proprio per mettere a fuoco il periodo e ideare strategie di marketing natalizie efficaci.
L’effetto “primo lockdown”
Come utenti siamo abituati a ricevere un flusso di informazioni e pubblicità continuo nei nostri feed, ma il 2020 ci ha cambiati: Covid-19 ha avuto un impatto sul social media advertising difficile da ignorare.
Dopo il primo lockdown a marzo e aprile, il dato apparso in numerose ricerche di mercato è stato un cambio importante nelle abitudini d’acquisto dei consumatori: in un periodo di incertezza lavorativa, sociale e sanitaria come quello causato dal nuovo coronavirus, le persone non comprano più come prima.
Alla fine del primo quadrimestre, quindi, il Social Media Ad Spend medio è sceso vorticosamente (-50% in Nord America e Europa Occidentale secondo Socialbakers) e la comunicazione si è adattata di conseguenza, passando da un modello sales-oriented a uno engagement-oriented.
Buone notizie
Durante l’estate, però, abbiamo visto una crescita globale del 27.1% nella spesa pubblicitaria effettuata dai brand sui social media, ritornando a un trend di mercato più positivo rispetto alla primavera (dati Q2 Socialbakers).
Così, per capire meglio l’andamento del Natale 2020, Rakuten Advertising ha eseguito una ricerca coinvolgendo più di 8000 individui nel mondo e ha chiesto loro di raccontare i propri piani e le proprie aspettative per le feste.
La buona notizia è che il 70% degli intervistati ha dichiarato di non avere intenzione di cambiare la spesa media rispetto all’anno scorso. Sarà però più attento a ridistribuire il proprio budget: spenderà più per sé e per la propria famiglia, mentre sarà più oculato verso parenti lontani, amici e colleghi.
Come sfruttare quindi questi dati per pianificare le campagne di Natale ai tempi del Covid? Ecco alcuni insights e consigli per le strategie di marketing a prova di feste 2020!
Attenzione a se stessi
La pandemia ha messo in luce l’esigenza delle persone di prendersi cura di sé, regalarsi momenti di qualità e investire sul proprio benessere. Secondo The 2020 Facebook Holiday Package, infatti, durante i momenti difficili le persone cercano piccoli modi per appagarsi: un pensiero, una coccola, piccoli regali che li facciano sentire bene.
Come brand, perciò, possiamo aiutare le persone a trovare ciò che amano: anziché insistere sul messaggio di vendita o sull’urgenza (“puoi avere lo sconto ora, o mai più”), la nostra strategia pubblicitaria si concentrerà sul beneficio che i nostri clienti otterranno per sé e per le persone che amano.
Acquistare un pensiero per il wellbeing fisico e spirituale è un bel modo per dimostrare attenzione e cura nei confronti di noi stessi o dei nostri cari: affiancare i nostri clienti nel fare del bene a Natale è sicuramente una strategia vincente.
e-Commerce prima di tutto…
Secondo Facebook, addirittura l’85% delle persone nel mondo acquista online anche per fattori di comodità, agio e preoccupazione per la propria salute: un dato impressionante se collegato all’analisi di Forbes che ad aprile registrava come tra gli acquirenti di Netcomm (associazione delle principali aziende di e-Commerce), il 75% di chi aveva fatto acquisti online in quel periodo, non lo aveva mai fatto prima.
Investire sull’e-Commerce, quindi, non è più solo un’opzione tra le varie disponibili, bensì una necessità strategica per tutte le aziende. Anche per quelle locali, che lavorano con il territorio?
… anche per le piccole imprese!
Ebbene sì! Dai dati raccolti da Rakuten Advertising emerge che addirittura metà dei consumatori intervistati quest’anno ha aumentato i propri acquisti “di zona”, dimostrando una forte attenzione verso le piccole realtà locali, tanto duramente colpite.
Aspetto che risponde bene a ogni perplessità: di fronte a un aumento esponenziale dell’e-Commerce e a una maggiore attenzione verso la sostenibilità dei propri acquisti, ogni piccolo brand ha la possibilità di raggiungere il proprio pubblico con campagne di Natale imperniate su valori di autenticità, località e di connessione con il proprio territorio.
Comunicazione soft
Le feste sono un momento dell’anno particolare: sono un periodo di gioia, luci e regali. Quest’anno, però, lo scintillio sarà diverso per tutti. Non sappiamo ancora cosa aspettarci con esattezza da questo Natale 2020 ma una cosa è certa. Una strategia di marketing efficace deve tenere conto di questa discriminante.
Come brand dobbiamo essere vicini ai nostri clienti, anche e soprattutto in mesi tanto insoliti. Affidarsi alla comunicazione tradizionale, ai messaggi di auguri, gioia e scampanellii potrebbe urtare la sensibilità di più di qualcuno. La chiave per le campagne di Natale ai tempi del Covid è sicuramente l’empatia.
Ricordi lo spot di Barilla durante il primo lockdown? Rappresenta quello che dobbiamo fare… e anche quello che non dobbiamo fare! Creare un messaggio di condivisione e vicinanza (e quindi di rafforzamento del rapporto brand-consumatore) è quantomeno fondamentale: di fronte allo sconforto di un secondo inverno alle prese con la pandemia, le persone hanno un rinnovato bisogno di contenuti di valore che li accompagnino.
Attenzione però al modo in cui ci raccontiamo: l’autenticità del brand e la responsabilità sociale devono lasciare spazio a un messaggio positivo e di speranza, che non insista tanto sul tema del Coronavirus, cavallo di battaglia primaverile oggi più sofferto dal consumatore, quanto sul senso di vicinanza del brand nei confronti del suo pubblico.
Photo Credits: Ferena Lenzi